Pasticceria Laser: il posto delle fragole (è nella torta)

Oggi volevate andare al mare, ma vi siete svegliati con la pioggia? Consolatevi con una torta! Se avete qualcuno che ve la prepara, ancora meglio.

Se vi piacciono le fragole, vi suggerisco di usare le ultime di stagione per questa ricetta così semplice che già al primo tentativo mi è venuta come nelle foto su internet. Se non vi piacciono le fragole, siete delle brutte persone.

Vi occorrono:

  • 2 uova
  • 160 grammi di zucchero
  • 1 limone dalla buccia edibile
  • 60 grammi di burro
  • 250 grammi di ricotta
  • 150 grammi di farina (ho usato la 00, non saprei se vadano bene altre meno raffinate)
  • 50 grammi di amido di mais
  • una bustina di lievito per dolci
  • circa mezzo chilo di fragole

Le fragole, più sono buone e meglio è. Quelle prese al mercato, in genere, sono più buone di quelle del supermercato.

Gli strumenti indispensabili sono fruste elettriche e setaccio, oltre a una tortiera a cerniera. Se non li avete, chiedeteli a un vicino, comprateli, o lasciate perdere questa ricetta.

A seconda di quanto siete pratici, per la preparazione occorrono dai 30 ai 45 minuti (io ne ho impiegati 50), mentre per la cottura calcolate un’ora.

Pronti?

Per prima cosa, le fragole. Laviamole, asciughiamole, eliminiamo la parte verde e tagliamole longitudinalmente in due o tre parti (a seconda delle dimensioni). Mentre ci dedichiamo a questo lavoro abbastanza lungo e meccanico, possiamo riflettere sul fatto che le fragole non sono tecnicamente frutta, bensì “falsi frutti”.

Ora dedichiamoci all’impasto. Versiamo in una ciotola le due uova (tuorlo e albume) con lo zucchero e la buccia del limone grattuggiata e montiamo il tutto con le fruste elettriche. Nel frattempo in un pentolino mettiamo a sciogliersi il burro: quando sarà fuso versiamo pure quello e uniamo la ricotta, continuando ad amalgamare e montare il tutto. Non ne ho la certezza, ma credo che quanto più si monta l’impasto, tanto più morbida verrà la torta: dunque non risparmiate quelle fruste!

Dopo non meno (ma nemmeno più) di cinque minuti da quando avrete unito burro e ricotta, pesate farina, amido di mais e lievito e mescolateli in un unico recipiente. Da lì versateli nella ciotola con l’impasto dopo averli setacciati: il setaccio è uno strumento magico che rende la farina, prima gravida di grumi, una materia inconsistente e bellissima.

Le fruste dopo pochi secondi non serviranno più. Usate al loro posto i ganci per impastare, se li avete, altrimenti fate a mano con un cucchiaio mescolando finché l’impasto non è omogeneo.

A questo punto recuperate le fragole che avevate tagliato all’inizio: depositatene un po’ alla volta circa metà nell’impasto e mescolate delicatamente in modo che stiano sotto la superficie, ma senza romperle.

Accendete il forno, in modo che abbia il tempo di riscaldarsi mentre terminate la preparazione: statico a 180°.

Ora imburrate e infarinate la tortiera e versate l’impasto, che sarà piuttosto denso, stando attenti a tenere le fragole sempre sotto la superficie, che cercherete di livellare il più possibile. Con delicatezza disponete l’altra metà delle fragole sopra la superficie dell’impasto, che sarà sufficientemente denso da non farle affondare. Lasciatevi guidare dal vostro senso estetico: potete metterle in cerchi concentrici o a casaccio, come vi pare. Ovviamente non dovete comunque sovrapporle. Spolveratele con un cucchiaio di zucchero e infornate: se siete lenti come me il forno nel frattempo si sarà scaldato a sufficienza.

I tempi di cottura credo dipendano un po’ dal forno. Di sicuro ci vorranno almeno tre quarti d’ora, poi date un’occhiata e incrociate le dita. Inutile qui il trucco dello stuzzicadenti perché con le fragole dentro l’impasto c’è sempre la possibilità che rimanga umido anche se la torta è già cotta. Posso dirvi che nelle due volte in cui l’ho preparata ho tenuto tre quarti d’ora a 180° e un ulteriore quarto d’ora a 160°, con ottimi risultati.

E niente, buon appetito!

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