Perché sono un NO TAV

Quel che impressiona maggiormente nelle discussioni sul TAV di questi giorni è il totale squilibrio di informazione e di argomenti tra gli apparentemente molti favorevoli e la combattiva minoranza (comunque di massa) di contrari: basta scorrere i commenti in calce a qualsiasi articolo di Corriere.it per rendersene conto. Cito soltanto per fare qualche esempio:

Gianfraxx” scrive “bravi abitanti della Val di Susa che vi lasciate strumentalizzare da questi teppisti avete rotto voi e la vostra Valle“.

“Giannif”, a proposito dello “scandalo” di un manifestante che provoca un carabiniere dandogli della “pecorella”, si chiede “Perché questo tizio non é sbattuto in galera per oltraggio a pubblico ufficiale?” e per precauzione aggiunge “Una precisazione: sono di centro/sinistra.

“x_Tuco_x” sbotta: “Questa gente la deve finire!! Bisognerebbe licenziare tutti i NOTAV che hanno un lavoro statale o pubblico! bisognerebbe chiudere l’autostrada che porta in val di Susa, azzerargli il turismo! Bisognerebbe chiuderli dentro alla loro valle e fare un muto attorno!! che se la tengano!! però guai a loro se mettono fuori il naso!!!!

“PACMAAN” azzarda un paragone: “Che cosa sarebbe di noi senza la scintilla del fuoco che accese per la prima volta il fuoco (se si pensava che avrebbe provocato poi tanti incendi bioschivi), senza l’invenzione della ruota che ha fatto incontrare tante civiltà (se si pensava che avrebbe poi provocato tanti incidenti autostradali), senza la scoperta dell’atomo che ha radiografati il corpo umano(se si pensava che avrebbe portato alla bomba atomica)? Ache cosa servono le Piramidi? Proprio tu NO TAV fai la Fila al museo egizio di Torino e vai in Egitto, e non vuoi la TAV!

“Lapid”, lapidariamente commenta: “In val di Susa hanno benzina, ospedali, prodotti chimici e pensioni. Ma non hanno raffinerie, industrie chimiche, fabbriche inquinanti. Gli altri Italiani sopportano tutte queste cose nel loro giardino per dare i servizi a loro. Loro potranno almeno sopportare una ferrovia per gli Italiani?

E via discorrendo. Non ho ancora trovato un solo commento che argomenti, in qualunque modo, la presunta utilità del TAV, che spieghi in quale modo i 20 miliardi di Euro (già previsti, ma prevedibilmente destinati ad aumentare) da investire in questa grandiosa opera pubblica verrebbero ammortizzati e moltiplicati per il bene comune. Si tratta di un’ignoranza meticolosamente coltivata dalla colpevole disinformazione di tutti i principali mezzi di comunicazione, con un’operazione degna del miglior Goebbels e sostanzialmente identica a quella in atto sull’Articolo 18: le testate che oggi dedicano le prime pagine all’irrilevante “insulto” di un manifestante a un carabiniere (gli insulti che riserviamo a un vigile che ci fa la multa per divieto di sosta sono ben peggiori!) sono le stesse che da settimane cianciano che in Italia sia vietato licenziare.

Al contrario di quel che dipingono giornali e televisioni, il movimento NO TAV, lungi dall’essere un’accolita di terroristi senza cervello, ha elaborato, nel corso di vent’anni, una documentazione colossale che spiega dettagliatamente, con attenzione estrema alle fonti e soprattutto alle fonti istituzionali, perché quell’opera sia non soltanto dannosa per chi vive in Val Susa, ma anche totalmente inutile per tutti gli altri. E dannosa per tutti gli altri, nella misura in cui denaro pubblico equivalente a quello di un paio di manovre finanziarie viene speso lì e non altrove.

Non ho mai sentito nessuno che si dichiari favorevole alla costruzione della linea accettare di scendere nel merito delle questioni sollevate dal movimento NO TAV. Sintetizzando, si tratta delle questioni evidenziate nell’appello firmato da tecnici ed esperti al Presidente del Consiglio perché sospenda la costruzione del TAV:

– inutilità dell’opera a fronte della drastica diminuzione del traffico merci e passeggeri (ma la linea servirebbe necessariamente solo per le merci) lungo quella direttrice nell’ultimo decennio

– marginalità del ritorno economico (nella migliore delle ipotesi) o mancata copertura delle spese (in quella di gran lunga più probabile)

– sostanziale spreco di risorse che potrebbero essere dirottate su infrastrutture più urgenti e funzionali allo sviluppo del Paese (su tutte, la manutenzione e miglioramento delle infrastrutture per il trasporto locale)

– impatto energetico e ambientale nettamente negativo: quand’anche l’utilizzo della linea ad alta velocità per il trasporto di merci riducesse l’inquinamento attualmente prodotto dal trasporto su gomma, la riduzione non basterebbe a compensare la maggiore spesa energetica per i treni ad alta velocità e per le necessarie infrastrutture di supporto, per non parlare dell’impatto energetico della stessa realizzazione del progetto, destinato a completarsi in non meno di 20 anni.

Si aggiunga il modo in cui il denaro pubblico viene *già* malgestito, con pesanti quanto scontate infiltrazioni della criminalità organizzata.

Siccome non sono un esperto, mi limito a elencare alcuni fra i tantissimi documenti scritti da chi ha più competenza di me – e di quasi tutti quelli che blaterano di “opera necessaria allo sviluppo del Paese”. Tutti quanti, soprattutto, riportano fonti e dati oggettivi: invece di paragonare il TAV alle Piramidi, amici dell’alta velocità (benché di centro-sinistra), rispondete su quelli.

L’appello degli esperti a Monti

150 ragioni contro la Torino-Lione

Le ragioni liberali del no

Altra documentazione utile

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4 comments

  1. I commenti che hai citato sono esilaranti, ma il migliore è senz’altro PACMAAN.

    I primi due paragoni sono giusto un filino iperbolici, una linea ultraveloce dove c’è già una linea veloce per collegare Torino e Linea messa a confronto addirittura col fuoco e con la ruota! Mi immagino proprio i nostri discendenti tra migliaia di anni chiedersi “Dove sarebbe oggi la civiltà se avessero vinto i No TAV?”.

    Ma gli altri due sono più intriganti. La funzione dell’energia atomica secondo PACMAAN è “radiografare la gente”, si è sbagliato solo di una quarantina d’anni visto che le radiografie si facevano già a fine Ottocento quando Einstein era ancora minorenne. Si conferma che i Sì TAV accusano i No TAV di essere antiscientifici e contro il progresso ma poi non sanno nulla né di scienza né di progresso tecnologico.

    La chicca però è il finale, dove si paragona la TAV Torino-Lione alle Piramidi di Cheope. Qual è la funzione delle Piramidi? Ovvio: andarle a vedere come monumenti ciclopici di una civiltà che si è estinta. E quindi quale sarebbe la funzione della TAV? Creare un grande tunnel per i turisti che verranno dopo l’estinzione della nostra civiltà?

  2. Forse sarebbe più facile discutere del senso dell’opera se non si dovesse discutere dell’inciviltà dei No-Tav. Io in Val di Susa c’ho vissuto e sinceramente la loro arroganza e la prepotenza con cui causano disagi non sono tollerabili, che abbiano ragione o meno. Migliaia di persone hanno calpestato i diritti di milioni di altre e quanti di questi hanno pagato?

    Nessuno.

  3. Condivido pienamente il tuo post. Ho scandagliato il web in lungo e in largo, ma non c’e’ traccia alcuna di argomentazioni “pro-TAV” coerenti e scientifiche. Questo di per se’ dovrebbe bastare a chiunque per dubitare di un’opera del genere. Ovviamente adoro viaggiare in treno, capisco bene il vantaggio di un collegamento buono con la Francia. In passato ero utente della Torino-Lione, e quindi un suo miglioramento non puo’ che trovarmi favorevole. Ma non a tutti i costi.

    @Federico – l’altro ieri sentivo i commenti di un tipo che si lamentava che i NO TAV gli avevano imbrattato il muro di casa con la scritta NO TAV. Sempre che sia vero (io casa sua non l’ho vista), certo sarebbe meglio se si utilizzassero solo adesivi e non vernici, ok. Ma anche se non fossi d’accordo con il movimento NO TAV, dovrei riconoscere che e’ uno dei pochi attualmente in Italia che fa quello che dice di fare, senza tirarsi indietro, prendendosi i suoi rischi. E non fermandosi. Coglie l’essenza dei nostri tempi: non basta una manifestazione, serve una mobilitazione continua.

  4. PAACMAN vince su tutti, mi dispiace non c’è gara.Non ci riuscirei neanche sotto Peyote

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