Ci voleva la Banca d’Italia…

Banca d'Italia… che se non altro è l’Istituto che fornisce le analisi statistiche più ricche e più serie sull’economia italiana.

Ci voleva la Banca d’Italia per affermare a chiare lettere che “L’afflusso di immigrati dall’estero nell’ultimo decennio ha sostenuto la crescita dell’occupazione in Italia, contribuendo a contrastare il progressivo invecchiamento della popolazione. Gli stranieri hanno un tasso di occupazione superiore a quello degli italiani e percepiscono redditi da lavoro significativamente inferiori … La crescita della presenza straniera non si è riflessa in minori opportunità occupazionali per gli italiani, che sembrano invece accrescersi per gli italiani più istruiti e per le donne” (Banca d’Italia, Economie regionali – L’economia delle regioni italiane nel 2008, agosto 2009, pag. 62).

Che significa, in parole povere, che l’immigrazione aumenta di anno in anno (nonostante le leggi che in teoria dovrebbero ostacolarla, ma che servono soltanto a peggiorare le condizioni di vita degli immigrati), e che gli immigrati sono utilizzati come manodopera a basso, bassissimo costo, spesso per i lavori più pericolosi.

Non è una scoperta sorprendente, qualunque lavoratore abbia degli stranieri per colleghi se ne rende conto perfettamente. Tanto per fare un esempio di vita vissuta: un tale, venuto in studio tempo fa lamentando di essere pagato meno di quanto gli sarebbe spettato in considerazione delle sue mansioni, mi disse candidamente “Avvocato, qui prendo come un africano, non è giusto”.

Certo non è quel che vanno propagandando la Destra, e a ruota, magari sotto traccia, il PD dei sindaci sceriffi, per i quali immigrazione sembra essere sinonimo di criminalità. Troppo facile, del resto, sciorinare le statistiche del tasso di criminalità nascondendo quelle dei salari! E ancora più facile se si truccano i dati sanzionando penalmente il mero status di immigrato.

Ci voleva la Banca d’Italia…

 

P.S. Non sto nemmeno a commentare l’agghiacciante tragedia di Lampedusa, che ogni giorno si arricchisce di particolari sempre più vergognosi: da ultimo, la notizia che i cinque superstiti sarebbero indagati per il reato di immigrazione clandestina previsto dal “decreto sicurezza” entrato in vigore un mese fa.

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