Il mio 4 novembre

PaviaNo, non festeggio l’armistizio e la “vittoria” della Grande Guerra, e oggi cerchierò di non guardare nessun telegiornale per evitare di sentire i fascisti di oggi rendere omaggio al nazionalismo di ieri.

Per me, questo 4 novembre è legato a una ricorrenza molto più personale e di maggior valore: sono esattamente dieci anni da quando mi sono trasferito a Pavia. Riserverò ai miei monologhi interiori discorsi melensi in stile “addio monti”, e lascerò all’amico Vanetti (benché non sia italiano) il tentativo di elencare gli innumerevoli pregi di questa meravigliosa città. Qui scriverò solo: “Grazie”.

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9 comments

  1. guarda che il tuo amico Vanetti gira il mondo a lodare Pavia come la citta’ piu’ bella del mondo (ovviamente se ci sono io lo contraddico)
    P.S. ho provato la wii

  2. Stasera mi dicono esserci una festa in Aula 400, e pensavo di andare là…
    L’alcool scorrerà a profusione (nelle gole di chi, non si sa) sabato a casa mia per il Padrone e Sotto: dài, venite!!

  3. Capito su questo blog…e da poche righe dell’ultimo post, capisco improvvisamente l’identità dell’autore…buon decennale a Pavia ^_^

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