
Peccato che, perfino in questo caso, a pagare per la festa saranno i lavoratori, pubblici e privati. La “copertura finanziaria” per il 17 marzo, infatti, sarà garantita abolendo per quest’anno per tutti i lavoratori la festività soppressa del 4 novembre. Con l’ulteriore svantaggio che, mentre il riposo compensativo per il 4 novembre poteva essere goduto da ciascuno in qualunque giorno dell’anno, il 17 marzo sarà fisso per tutti.
Insomma, il Governo organizza la festa, ma i soldi ce li mettiamo noi! Gli antichi imperatori romani avevano, se non altro, più stile.