
Rimando l’analisi ai prossimi giorni, comincio però a lasciare uno spunto di riflessione:
Art. 629 c.p. Estorsione
Chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a se’ o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, e’ punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da lire un milione a quattro milioni.
La minaccia c’è, contenuta fin nel primo punto dell’accordo oltre che nelle parole di Marchionne (“o così o perdete il lavoro”), la costrizione a fare qualche cosa (votare l’accordo in deroga del CCNL) pure, il danno è evidente, il profitto è ovviamente lo scopo dell’intera operazione. Dal momento che è ottenuto mediante una deroga peggiorativa (vietata) alla contrattazione collettiva, secondo me è pure ingiusto non solo eticamente ma pure giuridicamente.
Pensateci su e nel frattempo leggete questo bell’intervento di Alessandra Guetta su Carmilla.