
Come in ognuna delle poche occasioni in cui ho ascoltato dal vivo della musica classica, non ho potuto fare a meno di pensare quanto straordinario sia l’Essere Umano: non solo è riuscito ad estrarre musica da materia inerte e comune come metallo, legno e corda, ma è stato in grado di combinare diversi strumenti per immaginare e realizzare accordi e armonie. Come può venire in mente di costruire un violino? E quanta abilità ci vuole per maneggiarlo con simile maestria? E ancora, quale fantasia occorre per immaginare, dal nulla, un tema musicale e che creatività per inventare un sistema di notazione in grado di trascriverlo e renderlo comprensibile e riproducibile a distanza di secoli?
L’Uomo, con tutti i suoi limiti e nonostante tutte le atrocità di cui è capace, è una creatura meravigliosa, ed è in occasioni come queste che trovo del tutto ragionevole essere ottimista sul futuro della nostra specie: non è davvero possibile che un essere in grado di realizzare simili miracoli non riesca, prima o poi, a trovare un modo per prosperare sul pianeta Terra, liberandosi una volta per tutte di miseria, guerra, superstizioni.