Cari Testimoni di Geova… (evoluzionismo vs. creazionismo) – prima parte

Sabato scorso, mentre stavo uscendo da una lunga doccia calda, mi hanno suonato al citofono. Afferrato l’accappatoio mi sono precipitato a rispondere pensando fosse il postino. Invece era una Testimone di Geova con cui ho avuto una breve ma interessante discussione (al citofono), andata pressappoco così:

TdG: Buongiorno signor Villari, non ci conosciamo direttamente ma il nostro tempio, dei Testimoni di Geova, è qui vicino e stiamo perciò facendo il giro del vicinato per proporre di discutere di un libro molto importante, che ha tante risposte pratiche ai problemi della vita di ogni giorno. La Bibbia. Le interessa?

Io: Guardi, per la verità io sono ateo.

TdG: Ah! Ma quindi lei crede nell’evoluzione?

Io: Beh, sì.

TdG: Perciò lei crede davvero che organi complessi come gli esseri umani, in grado di costruire, per esempio, le case in cui viviamo, si siano originati per caso?

Io: Uhm, non proprio, mi sa che è un po’ più complicata di così la questione. Inoltre sono appena uscito dalla doccia e sto sgocciolando in corridoio, per cui mi scusi se rido, ma la situazione è un po’ surreale.

TdG: Oh mi scusi se l’ho disturbata allora, poss- [qui è caduta la linea del citofono].

La Testimone di Geova non ha suonato nuovamente e io, benché dispiaciuto per aver forse dato l’impressione di aver riattaccato apposta, non ero così dispiaciuto da inseguirla. Una mezzora dopo sono uscito di casa e ho notato due donne che parlavano vicino a un citofono, poco distante dal mio portone. Ho fatto rapidamente 2 + 2 e ho chiesto loro se fossero le Testimoni di Geova con cui avevo parlato poco prima. Una di loro – una ragazzina – mi ha chiesto stupita: “Lei è il ragazzo ateo?” “Ehm, sì, volevo solo chiarire che non ho riattaccato il citofono, è caduta la linea da sola” “Ah ma ne eravamo sicure, è stato gentilissimo!” Rassicurato me ne sono andato per la mia strada e ho dimenticato l’episodio.

Evidentemente, però, i Testimoni di Geova non l’hanno dimenticato. Così qualche giorno dopo ho trovato nella cassetta della posta un opuscolo intitolato “L’origine della vita” accompagnato da una busta “per signor Villari“, contenente una lettera che diceva così:

Buongiorno signor Villari, non so se si ricorda, ma qualche giorno fa le avevo citofonato e avevamo avuto una breve conversazione per quanto riguarda l’evoluzione e l’origine della vita. Volevo ringraziarla per la sua gentilezza e disponibilità. Ripensando alla nostra conversazione ho pensato di lasciarle questo breve opuscolo che approfondisce l’argomento di cui avevamo parlato. La invito calorosamente a leggerlo, anche solo per curiosità o a scopo informativo. Se questo tema la incuriosisce e vorrebbe approfondirlo può contattarmi al numero: xxx xxxxxxx. Come ultimo pensiero le volevo riportare un’affermazione del fisico H.S. Lipson: “L’unica spiegazione plausibile è la creazione. So che questo è tabù per i fisici, come lo è in effetti anche per me, ma non dobbiamo respingere una teoria che non ci piace se ha il sostegno dell’evidenza sperimentale.” Cordiali saluti

Letto l’opuscolo, ho scritto una risposta che credo possa essere interessante pubblicare anche qui – oltre che recapitare (come?? non ho ancora deciso) ai Testimoni di Geova. È un po’ lunga, per cui la dividerò in due post distinti.

Gentile Testimone di Geova,

ho letto con molta attenzione l’opuscolo che mi ha lasciato su “L’origine della vita” e vorrei scambiare con Lei le mie opinioni al riguardo. Naturalmente la questione è talmente complessa che non basterebbe un libro di migliaia di pagine a esaurirla: dunque mi limiterò ad abbozzare le questioni principali, peraltro da “profano”.

Il concetto di fondo che sostiene tutte le argomentazioni contenute nell’opuscolo, e che già durante la nostra conversazione al citofono lei aveva espresso, è la contrapposizione tra l’ipotesi di un Creatore e quella del cieco caso quale “responsabile” della vita in tutta la sua complessità.

Lo spiega esplicitamente l’opuscolo fin dalle primissime pagine, ad esempio “[molti] pensano che tutte le forme di vita sulla terra abbiano avuto origine per caso da una o più di queste cellule primordiali ‘semplici’” (pag. 4), “secondo voi è più probabile che le complesse macchine molecolari siano il prodotto dell’evoluzione cieca o di una mente intelligente?” (pag. 12), “com’è possibile che un ordine e un’organizzazione simili siano il risultato di eventi fortuiti e casuali?” (pag. 21).

Personalmente ritengo che quest’impostazione della questione sia fuorviante, e del resto non corrisponde al vero che l’evoluzionismo, perlomeno nella sua versione più moderna e a mio parere convincente, si limiti a considerare il cieco caso all’origine della vita. Scienziati come Stephen Jay Gould, Richard Dickerson, Stuart Kauffman (peraltro credente) o lo stesso Robert Shapiro citato (non troppo fedelmente) nel testo sostengono al contrario la teoria che la vita sia sorta come risultato della tendenza insita nella natura, e sempre riconoscibile, all’organizzazione: l’ordine emerse spontaneamente (ma per nulla casualmente!) dal caos molecolare, in base all’azione delle leggi naturali descritte dalla fisica e dalla chimica attraverso una catena di reazioni coerente e “autorinforzante” a partire dai composti del brodo primordiale. Sostenere (correttamente) che per l’esistenza della vita è indispensabile l’interazione di una serie di composti ed elementi (acidi nucleici e proteine) – ciascuno dei quali di per sé sprovvisto di “vita” – come pure fa l’opuscolo – equivale di fatto a riconoscere che la vita altro non è che il prodotto di materia inorganica organizzata in un certo modo. Certamente, si potrà obiettare che questa tendenza all’organizzazione discenda dall’intenzione di un Creatore, ma mi pare più verosimile e soprattutto più semplice l’ipotesi opposta, tanto più se si considera che è provato al di là di ogni ragionevole dubbio che questo processo di “organizzazione” sia durato centinaia di milioni di anni, e che la comparsa dei primi organismi eucarioti (con cellule dotate di nucleo) occorsero oltre tre miliardi di anni. Perché proprio questo tempo, e non un tempo più breve o perfino più lungo? L’ipotesi del Creatore intelligente non lo spiega. Io credo piuttosto, come scrisse Stephen Jay Gould, che “la vita, con tutta la sua complessità, probabilmente sorse non appena ne fu in grado”.

CONTINUA

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38 comments

  1. vorrei porre l’attenzione sulla cortesia delle tipe che citofonano ma soprattutto alla bellissima ed elegante risposta di Alessandro!

    aspetto il secondo post 🙂

  2. Tralasciando tutta una serie di valide argomentazione che potrei apporre a sostegno della teoria dell’evoluzione c’è un fatto che mi ha sempre incuriosito nell’atteggiamento dei creazionisti ed é la scarsa voglia di capire veramente come sono andate le cose quando la vita è comparsa sulla terra.
    In particolare credo che postulare la frase secondo cui “la complessità della vita così come la conosciamo non possa essere dovuta all’interazione di fattori casuali ma debba per forza di cose essere scaturita da una mente superiore” apre il campo ad una domanda che un evoluzionista è in grado di porsi e cioè: se una mente superiore ha creato la vita sulla terra, da dove si è originata tale mente superiore???
    Il punto è che se esiste davvero un Intelligent designer anche questo deve aver avuto una qualche origine, e il dire semplicemente che è stato sempre lì, fuori e dentro il tempo, non costituisce una risposta valida alla questione.
    Questa via sembra però che venga intrapresa dai creazionisti i quali una volta accettato che la vita sulla terra sia stata creata da un essere superiore smettono di ragionarci su e non cercano una ulteriore spiegazione razionale.
    In conclusione la risposta creazionista alla presenza della vita sulla terra non è una vera risposta in quanto genera semplicemente nuove domande sovente ignorate dai creazionisti stessi mentre, al contrario, la teoria dell’evoluzione è in grado di fornire risposte pertinenti e verificabili senza tirare in ballo null’altro che non sia presente come materia o energia su questo pianeta.

    GL

  3. Sono contento che l’argomento susciti reazioni e interesse: il massimo sarebbe se commentasse pure qualche creazionista.
    @ Cybergerac: grazie!
    @ Muriel: che ci vuoi fare, mi diverto a passare il tempo così.
    @ Peppe: ottime osservazioni. Se la discussione coi Testimoni proseguirà le farò valere.
    La seconda parte (che ho già scritto) sarà pubblicata domenica.

  4. Salve!
    Voglio riprendere la sua frase:

    “Il punto è che se esiste davvero un Intelligent designer anche questo deve aver avuto una qualche origine, e il dire semplicemente che è stato sempre lì, fuori e dentro il tempo, non costituisce una risposta valida alla questione.”

    Il fatto che Dio non abbia un principio è un concetto che la nostra mente non può comprenderem appieno.
    Ma questa non è una valida ragione per non crederci.
    Esempi: (1) Il tempo. Nessuno può additare un certo istante come l’inizio del tempo. Ed è un fatto che sebbene la nostra vita termini, il tempo non cessa. Non rifiutiamo il concetto del tempo solo perché ci sono aspetti che non comprendiamo pienamente. Anzi, regoliamo la nostra vita in base ad esso.

    (2) Lo spazio. Gli astronomi non trovano l’inizio o la fine dello spazio. Più a fondo scrutano l’universo, più spazio trovano. Non respingono ciò che l’evidenza dei fatti indica; molti pensano che lo spazio sia infinito. Lo stesso principio vale per l’esistenza di Dio.

    Altri esempi: (1) Gli astronomi dicono che il calore del sole, nel suo nucleo, sia di 15.000.000 di gradi centigradi. Respingiamo quest’idea perché non siamo pienamente capaci di comprendere cosa significhi un calore così intenso?
    (2) Affermano che le dimensioni della Via Lattea sono tali che un raggio di luce, viaggiando a una velocità di circa 300.000 km al secondo, impiegherebbe 100.000 anni per attraversarla.

    La nostra mente riesce davvero a comprendere cosa rappresenti una tale distanza? Eppure l’accettiamo perché ha il sostegno dell’evidenza scientifica.

    Cos’è più ragionevole, che l’universo sia opera di un Creatore vivente e intelligente, o che si sia formato senza alcuna guida intelligente?
    Alcuni optano per quest’ultima ipotesi perché altrimenti dovrebbero ammettere l’esistenza di un Creatore le cui qualità non sono pienamente in grado di comprendere. Ma è risaputo che gli scienziati non comprendono pienamente il funzionamento dei geni che, dall’interno delle cellule viventi, ne determinano le modalità di sviluppo. Né capiscono esattamente come funzioni il cervello umano. Ma chi negherebbe che queste cose esistono?

    Dovremmo davvero aspettarci di capire tutto sul conto di una Persona così grande da essere stata in grado di portare all’esistenza l’universo, con la sua complessa struttura e le sue dimensioni stupefacenti?

    Debora

  5. Comunque, se ho capito bene, i testimoni di Geova non sono assolutamente fautori della teoria del “disegno intelligente”. Questa teoria sostanzialmente implica che l’evoluzione ci sia stata più o meno come sostengono gli scienziati, solo che dietro di essa ci sia per l’appunto un’intelligenza superiore che ha diretto tutto il processo. Si potrebbe dire che il disegnatore intelligente non fa altro che “simulare” delle leggi fisiche che la materia sembra seguire diciamo in modo auto-organizzato. In pratica secondo questa teoria non esistono leggi fisiche ma c’è un essere che le simula con le modalità che la scienza ritiene di aver scoperto.

    I testimoni di Geova invece sono dei creazionisti duri e puri e sostengono che Dio abbia creato la vita così com’è, che l’uomo sia partito fin dall’inizio come lo conosciamo ora. Quindi per loro non c’è stata un’evoluzione “controllata dall’alto” ma proprio una creazione fatta e finita come descritta dal libro della Genesi.

    Beh, a me pare molto più intelligente Dio rispetto al disegnatore intelligente…se io fossi un Dio onnipotente e volessi creare l’uomo certamente lo farei partire già bello e pronto, non guiderei dall’alto un processo evolutivo di milioni di anni basato su regole che sembrano funzionare in modo spontaneo e che non imlicano la mia presenza. Però allora perchè mettere prove false che sia esistita un’evoluzione? Forse le ha messe il Diavolo. Ma perchè creare il Diavolo?

    Occhei, basta, credere in Dio non ha senso.

  6. Ancora una sua frase:

    “la vita sia sorta come risultato della tendenza insita nella natura, e sempre riconoscibile, all’organizzazione: l’ordine emerse spontaneamente (ma per nulla casualmente!) dal caos molecolare, in base all’azione delle leggi naturali descritte dalla fisica e dalla chimica attraverso una catena di reazioni coerente e “autorinforzante” a partire dai composti del brodo primordiale.”

    Ebbene le leggi naturali dell’universo a cui lei fa riferimento, della fisica e della chimica, sono così precise che non abbiamo nessuna difficoltà a costruire una nave spaziale per andare sulla luna e possiamo cronometrarne il volo con una precisione di una frazione di secondo.

    Ma queste leggi devono pure essere state stabilite da qualcuno, no?!

    ancora – lei dice:
    “è provato al di là di ogni ragionevole dubbio che questo processo di “organizzazione” sia durato centinaia di milioni di anni, e che la comparsa dei primi organismi eucarioti (con cellule dotate di nucleo) occorsero oltre tre miliardi di anni.”

    Sarà d’accordo con me sulla definizione di metodo scientifico, cioè:

    Osserva ciò che accade; sulla base di queste osservazioni formula una teoria su ciò che potrebbe essere vero; verifica la teoria con ulteriori osservazioni ed esperimenti, e si vede se le previsioni basate su di essa si realizzano.

    Quelli che credono nell’evoluzione e la insegnano seguono questo metodo?
    L’astronomo Robert Jastrow dice: “… I chimici non sono mai riusciti a riprodurre gli esperimenti della natura sulla creazione della vita a partire dalla materia non vivente. Gli scienziati non sanno come ciò sia avvenuto”. — Il telaio incantato . . . e l’evoluzione creò l’intelligenza, Mondadori, 1982, trad. dall’inglese di Tullio Chersi e Lucia Maldacea, p. 23.

    L’evoluzionista Loren Eiseley ammise: “Dopo aver rimproverato il teologo per la sua fiducia nel mito e nel miracolo, la scienza si è trovata nell’imbarazzante situazione di dover creare una propria mitologia, ovvero la supposizione che ciò che, nonostante lunghi tentativi, non si poteva dimostrare avvenisse oggi fosse realmente avvenuto nel passato primordiale”. — The Immense Journey, New York, 1957, p. 199.

    “l’ordine emerse spontaneamente” – dice lei

    Ebbene l’ipotesi della generazione spontanea della vita può farsi risalire a secoli fa. Nel XVII secolo persino autorevoli uomini di scienza come Francesco Bacone e William Harvey accettavano questa teoria. Ma entro il XIX secolo Louis Pasteur e altri scienziati le avevano sferrato un colpo apparentemente decisivo, dimostrando sperimentalmente che la vita poteva derivare solo da altra vita preesistente.
    Nondimeno, per necessità, la teoria dell’evoluzione parte dal presupposto che, molto tempo fa, la vita a livello microscopico sia in qualche modo nata spontaneamente dalla materia inanimata.
    Un’opinione evoluzionistica attuale sull’origine della vita è riassunta in un libro di Richard Dawkins, Il gene egoista, secondo cui le tappe principali per arrivare all’origine della vita, sono: (1) l’esistenza di un’atmosfera primitiva adatta e (2) la concentrazione negli oceani di un brodo organico di molecole “semplici” necessarie alla vita. (3) Da queste si formarono proteine e nucleotidi (composti chimici complessi) che (4) si aggregarono e si rivestirono di una membrana, dopo di che (5) svilupparono un codice genetico e cominciarono a riprodurre copie di se stessi.
    Questi passi concordano con i dati disponibili?

    Nel 1953 Stanley Miller sottopose a scariche elettriche un’“atmosfera” di idrogeno, metano, ammoniaca e vapore acqueo. Si produssero alcuni dei molti amminoacidi esistenti e che costituiscono i “mattoni” di cui sono fatte le proteine. Miller ottenne solo 4 dei 20 amminoacidi indispensabili alla vita. Più di trent’anni dopo, gli scienziati non erano ancora riusciti a produrre sperimentalmente tutti e 20 gli amminoacidi necessari in condizioni che si potessero ritenere plausibili.
    Miller era partito dal presupposto che l’atmosfera primitiva della terra fosse simile a quella del pallone usato nel suo esperimento. Perché? Perché, come dissero in seguito lui e un suo collaboratore, “la sintesi dei composti di interesse biologico può verificarsi solo in condizioni riducenti [in assenza di ossigeno libero nell’atmosfera]”.
    Ma secondo le teorie di altri evoluzionisti, l’ossigeno c’era. Il dilemma che questo pone all’evoluzione è così riassunto da Hitching: “Se nell’aria c’era ossigeno, il primo amminoacido non si sarebbe mai formato; senza ossigeno, sarebbe stato eliminato dai raggi cosmici”.7
    Il fatto è che qualsiasi tentativo di determinare la composizione dell’atmosfera primitiva della terra non può che essere congetturale. Nessuno sa con esattezza da cosa fosse composta.
    Poteva formarsi un “brodo” organico?
    È assai improbabile che i presunti amminoacidi formatisi nell’atmosfera andassero a finire negli oceani e vi formassero un “brodo” organico. La stessa energia che si suppone abbia scisso i semplici composti presenti nell’atmosfera avrebbe ancor più rapidamente decomposto qualsiasi complesso amminoacido si fosse formato. È interessante notare che, nel suo esperimento dell’“atmosfera” sottoposta a scariche elettriche, Miller salvò i quattro amminoacidi ottenuti perché li tolse dal punto in cui avvenivano le scariche elettriche. Se ve li avesse lasciati, le scariche li avrebbero decomposti.
    Supponendo comunque che in qualche modo gli amminoacidi fossero riusciti a raggiungere gli oceani e a trovarvi protezione dalla distruttiva radiazione ultravioletta presente nell’atmosfera, che sarebbe successo?
    Hitching spiega: “Sotto la superficie dell’acqua non ci sarebbe stata energia sufficiente ad attivare ulteriori reazioni chimiche; l’acqua inibisce sempre la formazione di molecole più complesse”.
    Perciò, una volta nell’acqua, gli amminoacidi sarebbero dovuti uscirne per formare molecole più grandi ed evolversi in proteine utili alla formazione della vita. Ma una volta fuori dell’acqua, si sarebbero ritrovati esposti ai distruttivi raggi ultravioletti! In altre parole, scrive Hitching, “le probabilità teoriche di superare anche solo questo primo stadio relativamente semplice [la formazione degli amminoacidi] nell’evoluzione della vita sono infinitamente piccole”.

    Ma c’è un altro grosso problema che la teoria dell’evoluzione deve superare. Occorre tener presente che esistono più di 100 amminoacidi, dei quali però solo 20 sono necessari alle proteine della vita. Inoltre, essi sono presenti in due configurazioni: alcune molecole sono “destrogire”, mentre altre sono “levogire”. Se si formassero a caso, come in un ipotetico “brodo primordiale”, molto probabilmente metà degli amminoacidi sarebbero destrogiri e metà levogiri. Non c’è inoltre alcuna ragione nota per cui nei viventi l’una o l’altra delle due forme debba essere preferibile. Eppure, dei 20 amminoacidi utilizzati nella sintesi delle proteine della vita, tutti sono levogiri.

    Com’è possibile che, per caso, nel brodo si raggruppassero solo amminoacidi del tipo specificamente richiesto? Il fisico J. D. Bernal afferma: “Si deve ammettere che [ciò] . . . continua ad essere uno degli aspetti strutturali della vita più difficili da spiegare”. E conclude dicendo: “Forse non riusciremo mai a spiegarlo.

    Che probabilità ci sono che gli amminoacidi giusti si unissero a formare una molecola proteica?
    Si potrebbe fare l’esempio di un grosso mucchio formato da un ugual numero di fagioli rossi e fagioli bianchi ben mischiati. I fagioli del mucchio sono inoltre presenti in più di 100 varietà. Se si infilasse una paletta nel mucchio, cosa si prenderebbe? Per prendere i fagioli in modo tale che rappresentino i componenti basilari di una proteina, dovremmo prendere soltanto quelli rossi: neanche un fagiolo bianco. Inoltre, con la paletta dovremmo aver preso solo 20 varietà di fagioli rossi, ciascuna delle quali dovrebbe trovarsi in un punto prestabilito della paletta. Nel mondo delle proteine, un solo errore in uno qualsiasi di questi aspetti impedirebbe alla proteina ottenuta di funzionare a dovere. Continuando a mescolare il nostro ipotetico mucchio di fagioli e ad infilarvi la paletta, riusciremmo infine a ottenere la combinazione giusta? No. Com’è quindi possibile che ciò sia avvenuto nell’ipotetico brodo organico?
    Le proteine indispensabili alla vita hanno molecole molto complesse.
    Che probabilità ci sono che anche solo una semplice molecola proteica si formasse accidentalmente in un brodo organico?
    Gli evoluzionisti ammettono che le probabilità sarebbero soltanto una su 10 alla 113 (1 seguito da 113 zeri). Ma qualsiasi evento le cui probabilità di verificarsi siano anche solo una su 1050 viene scartato dai matematici nella convinzione che non si verificherà mai. Per avere un’idea delle probabilità in questione, pensi che 10113 è un numero superiore a quello di tutti gli atomi presumibilmente esistenti nell’universo!

    Per terminare, per essere accettata come fatto scientifico, l’origine spontanea della vita dovrebbe essere dimostrata col metodo scientifico, descritto prima.
    Volendo applicare questo metodo, è ovvio che non è possibile osservare la generazione spontanea della vita. Non c’è nessuna prova che ciò si stia verificando ora e, ovviamente, nessun osservatore umano era presente quando, secondo gli evoluzionisti, ciò sarebbe avvenuto. Nessuna teoria in merito è stata verificata dall’osservazione. Gli esperimenti di laboratorio non sono riusciti a replicarla. Le previsioni basate su tale teoria non si sono realizzate. Vista l’impossibilità di applicare il metodo scientifico, è scientificamente corretto elevare una simile teoria al rango di fatto?

    Dall’altro lato, ci sono ampie prove a sostegno della conclusione che la generazione spontanea della vita dalla materia inanimata non è possibile.

  7. a Peppe

    Sono perfettamente d’accordo su ciò che dici:
    “non c’è stata un’evoluzione “controllata dall’alto” ma proprio una creazione fatta e finita come descritta dal libro della Genesi.”

    Non è affatto conciliabile l’idea che Dio si sia servito dell’evoluzione per produrre le varie forme di vita!

    Infatti la Genesi 1:11, 12 dice che l’erba e gli alberi furono fatti in modo da riprodursi “secondo le loro specie”.
    I versetti 21, 24, 25 aggiungono che Dio creò le creature marine, volatili e terrestri, ciascuna “secondo la sua specie”.
    Nulla lascia supporre che una specie basilare si sia evoluta o trasformata in un’altra.
    Riguardo all’uomo, Genesi 1:26 riferisce che Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza”.
    L’uomo doveva quindi avere qualità divine, non caratteristiche evolutesi da quelle di una bestia.
    Genesi 2:7 aggiunge: “Dio formava l’uomo [non da qualche forma di vita preesistente, ma] dalla polvere del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita”.
    Qui non si parla affatto di evoluzione, ma si descrive un nuovo atto creativo duro e puro!

    Debora

  8. No, io sono Pietro e non Peppe, e di biologia purtroppo so veramente poco:-)

    Però Deborah mi permetto di fare un’osservazione: qualsiasi aspetto della realtà è il risultato di una serie incredibile di probabilità sfavorevoli.

    Voglio dire che proprio io sia qui a scrivere quest’ora con questo computer con questi vestiti con questo nome con quest’aspetto con queste opinioni con questa pettinatura con questo numero di atomi che mi compongono è un fatto incredibile, perchè le probabilità che questo stia avvenendo sono una contro un numero mostruosamente elevato. Cioè potevo avere altri vestiti, un altro nome, non essere qui, non aver voluto risponderti, avere altre opinioni, e infiniti dettagli diversi. Eppure è successo. L’elevata improbabilità di questa situazione dovrebbe dimostrare l’esistenza di un Dio?

    E’ ovvio che la vita per come si è sviluppata è il risultato di tantissime incredibili combinazioni, ma niente ci dice che non si sarebbe potuta sviluppare in modo diverso.Se per esempio i mammiferi avessero il sangue basato sul rame e non sul ferro il suo colore sarebbe verde e non rosso. E avremmo le orecchie a punta.

  9. Già altri hanno fatto notare che mentre i ciellini hanno imitato i gruppi della destra cristiana statunitense nel proporre la subdola teoria del Progetto Intelligente (Intelligent Design), i Testimoni di Geova stanno invece conducendo una battaglia impossibile a difesa del creazionismo vero e proprio (anche se nella loro variante la Terra ha qualche milione di anni e la creazione non è avvenuta circa 6000 anni fa come dicono i creazionisti più estremi). Debora si colloca su queste posizioni e vedo che ricapitola tutti i luoghi comuni del creazionismo; a molti ha già risposto l’Avvocato Laser nella sua lettera, mi limito a fare alcune osservazioni sparse:

    1. Pressoché tutte le citazioni di Debora sono molto datate. Rispetto agli anni Cinquanta o anche solo agli anni Ottanta se ne è fatta di strada, per esempio è stato creato un organismo vivo con un genoma totalmente sintetico, a maggio. Ha anche i nomi dei suoi creatori scritti nel DNA (tra cui non figura Geova). http://en.wikipedia.org/wiki/Mycoplasma_laboratorium

    2. L’ineffabilità di Dio è un argomento debolissimo. In pratica Debora sta dicendo che l’unica spiegazione per l’esistenza della vita è un qualcosa di inspiegabile. Questo è come dire che l’esistenza della vita stessa è inspiegabile. Siccome in realtà una spiegazione semplice e chiara è stata fornita, non vi si può contrapporre una non-spiegazione; in questo perlomeno i sostenitori del Progetto Intelligente hanno cercato di “accettare la sfida” proponendo una spiegazione alternativa, sebbene lacunosa e assurda.

    3. Secondo Debora, se ci sono leggi di natura ci deve essere un Legislatore. E perché? Le leggi di natura non sono “leggi” nello stesso senso delle leggi umane, ovviamente. Non è che l’acqua bolle a 100° perché teme di prendere una multa o di essere messa in prigione (a pane ed acqua?). Quelle che chiamiamo “leggi di natura” sono semplicemente la descrizione di come funziona l’Universo. Siccome nessun atomo o fotone deve essere multato, processato, imprigionato o mandato all’inferno per aver violato l’equazione di Schrödinger, non c’è alcun bisogno di postulare un Legislatore.

    4. Tutto il calcolo della probabilità sul brodo primordiale è sbagliato, perché l’assemblamento di amminoacidi non è avvenuto “casualmente” come ha ben spiegato l’Avvocato Laser. Esiste l’autocatalisi (cercare con Google o in http://en.wikipedia.org/wiki/Autocatalysis ). Su queste cose si possono prendere cantonate facilmente se si fanno chiacchiere da bar. Per esempio: quanti sono i Testimoni di Geova in Italia? Meno dello 0,5%. Quindi dovrebbe essere improbabile che un gruppo di più di 10 Testimoni si trovi nello stesso punto; eppure ogni settimana nella Sala del Regno di Pavia se ne trovano alcune dozzine. Si tratta di un miracolo o sto facendo dei calcoli sbagliati?

    5. Secondo Debora, la teoria dell’evoluzione non si basa su esperimenti. Ma questo non è vero, sono stati fatti centinaia di esperimenti in laboratorio o all’aria aperta sull’evoluzione delle specie. Se si sottopone una coltura di batteri a particolari condizioni ambientali, i batteri evolvono per adattarsi. Ci sono esperimenti sull’evoluzione che è possibile fare anche in casa.

    6. Concordo sul fatto che la Bibbia parli di creazione pura e semplice. Tra l’altro per curiosità faccio notare che uccelli e pesci sarebbero stati creati di giovedì mentre rettili e mammiferi di venerdì; in realtà i rettili sono precedenti agli uccelli, ma non è certo questo l’errore maggiore in cui si incappa se si crede ad un’interpretazione letterale di quel testo.

  10. Cara Debora,

    di che cosa stiamo parlando?
    se si vuole dimostrare che qualcuno è in grado di creare qualcosa di “vivo” da qualcosa di “non vivo” allora rileggi il commento di Mauro Vanetti e segui i link consigliati, ti renderai conto che qualcuno l’ha fatto. Allora è vero, in questo senso può esistere un creatore. Allora potrei anche accettare che il Dio-Creatore da te citato esiste ma non mi ricordo di aver mai letto un suo articolo pubblicato su Nature, o su qualunque altra rivista scientifica (ma magari usa uno pseudonimo).

    se invece vogliamo dimostrare che una cosa molto improbabile (ma non impossibile) non può accadere se non con un intervento divino allora vai a dire a quelli che hanno fatto 6 al superenalotto giocando solo 2 euro che sono stati degli imbecilli (per fare solo un esempio diverso da quello validissimo di Pietro)

    per quanto riguarda la tua bizzarra teoria secondo cui una cosa scritta in un libro è vera tal quale allora devo metterti in guardia perchè non è proprio così, per esempio su Topolino c’è scritto che zio Paperone ha un deposito pieno di monete d’oro e per rilassarsi ci si tuffa dentro come fosse una piscina… Ma tu ce lo vedi un papero in giacchetta e senza pantaloni che si tuffa di testa su delle monete??? deve far molto male, invece lui ci nuota dentro! stando al tuo atteggiamento potrei dire che questo fatto è vero perchè scritto in Topolino, ma tu non ci crederesti. ed è una cosa giusta. però credi che un vecchio barbuto seduto sul tempo abbia schioccato le dita e creato quello che vediamo… secondo me è molto più probile che un papero nuoti in una piscina di monetine!

  11. Mi scuso per la mia ignoranza, ma ragiono in modo semplice,
    Mauro Vanetti SCRIVE
    sono stati fatti centinaia di esperimenti in laboratorio o all’aria aperta sull’evoluzione delle specie. Se si sottopone una coltura di batteri a particolari condizioni ambientali, i batteri evolvono per adattarsi.
    RAGIONANDO IN MODO SEMPLICE
    COSA INTENDI Se si sottopone una coltura di batteri
    qualcosa che esiste già ? vero!
    tu ragioni partendo già con qualcosa che è già stato creato da qualcuno prima!!!??
    organismo vivente si sarebbe sviluppato dalla materia inanimata?
    domanda ?
    Noi riusciamo a creare un filo d’erba, qualcuno c’è riuscito? rispondi in modo semplice cosi capisco grazie ciao

  12. Non siamo in grado di creare un filo d’erba ma abbiamo creato migliaia di divinità diverse… questo fa un pò riflettere, no?

  13. Rispondo “in modo semplice” ad Alida che chiede se qualcuno è riuscito a creare un essere vivente: sì, qualche mese fa.

    Rispondo in modo un filino (d’erba?) più elaborato: siamo già stati capaci di creare un organismo vivente con un genoma sintetico, che quindi non è discendente di alcun altro organismo. A questo punto la creazione di un organismo integralmente sintetico (dove non solo il contenuto genetico ma anche il “contenitore” sia prodotto a partire da materia inerte) è solamente un problema tecnico.

  14. Rispondo a Pietro.
    Hai ragione, hanno creato migliaia di divinità diverse, questo fa riflettere !!! Tu lo sai il perchè?
    Mar. 7:6, 7 Gesù disse:
    Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me. Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano come dottrine comandi di uomini.
    Indipendentemente da chi un gruppo religioso dice di adorare, se i suoi componenti seguono dottrine di uomini invece dell’ispirata Parola di Dio, la loro adorazione è vana.

    Rom. 10:2, 3: Rendo loro testimonianza che hanno zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza; poiché siccome non conoscevano la giustizia di Dio ma cercavano di stabilire la propria, non si sono sottoposti alla giustizia di Dio.
    Le persone possono avere la Parola scritta di Dio ma non conoscerne accuratamente il contenuto perché nessuno glielo ha dovutamente insegnato. Forse hanno zelo verso Dio, ma non fanno ciò che egli richiede.
    La loro adorazione non sarà gradita a Dio, vero?
    questo dovrebbe far riflettere non trovi?

  15. Mauro Vanetti.
    Tu lo fai semplice …. come mai nelle notizie, non si è sentito parlare
    di questo esperimento ,dove lo posso leggere ..
    grazie alida

  16. Per i sig.ri Previtera, Vanetti e Avv. Laser.

    Sono andata a leggere il link consigliato e non ho potuto non notare alcune contraddizioni.

    Ciò che dobbiamo chiederci è che cosa ha effettivamente realizzato il dott. Venter.

    Leggendo l’articolo, si viene a scoprire che il dott. Venter ha costruito il genoma di un batterio e lo ha iniettato in una cellula.
    Già qui si notano due aspetti:
    1)si è avvalso di una cellula già esistente, cosa che non poteva esistere nel brodo primordiale;
    2)è intervenuto iniettando il genoma dentro la cellula, quindi nulla è avvenuto per caso o avrebbe avuto potenzialità di avvenire spontaneamente.

    Ciò conferma chiaramente che per la vita non è sufficiente il solo DNA.

    Venter ha poi modellato il suo “software/dna” seguendo l’organizzazione conosciuta del più semplice organismo in grado di riprodursi, il Mycoplasma.
    In seguito ha sintetizzato del DNA (copiando la sequenza del Mycoplasma), e lo HA LEGGERMENTE MODIFICATO, aggiungendo quattro “filigrane” per poterlo riconoscere in seguito a una esposizione a certi farmaci.
    Questo DNA è stato poi IMPIANTATO in un batterio.

    Una zuppa primordiale, poi, avrebbe prodotto un rapporto di 50/50 tra aminoacidi di molecole levogire e destrogire, come avvenne nel famoso esperimento di Miller del 1952.
    La sola presenza di una molecola destrogira avrebbe distrutto la vita, la quale consiste unicamente in aminoacidi formati da catene di proteine di molecole levogire.
    Per creare il suo DNA, Venter è poi NUOVAMENTE INTERVENUTO utilizzando proteine di lievito per collegare catene di DNA.

    Considerando tutto questo, la domanda che dobbiamo porci è: Venter ha veramente creato la vita?
    E ciò che ha fatto Verner avrebbe potuto verificarsi per caso??

    Secondo Glenn McGee del Center for Practical Bioethics di Kansas City, l’affermazione di aver creato la vita artificiale richiede che l’intero organismo sia prodotto dalle materie prime.
    “Hanno trapiantato con successo il DNA da un organismo all’altro senza danneggiare il funzionamento del DNA precedente…”, egli dice. “Spiegata così, la notizia rimane notevolmente meno significativa”.

    Il genetista Steve Jones, non favorevole alle posizioni creazioniste, afferma che quello che Venter ha fatto in termini genetici si potrebbe paragonare a modificare un programma Apple Mac e farlo funzionare su un PC, e poi dichiarare di aver creato un computer.
    A quale conclusione si può quindi giungere?

    Per realizzare la “vita artificiale” Venter ha applicato l’intelligenza e una progettazione meticolosa per usare proteine di lievito per unire catene corte di DNA, e il DNA così prodotto è stato impiantato in una cellula preesistente.
    È stata creata una forma di vita artificiale in laboratorio?
    Gli scienziati evoluzionisti, esperti in genetica e biologia, dicono categoricamente di no.
    L’uomo ha fatto un passo in più verso la conferma della possibilità dell’evoluzione chimica, detta abiogenesi? Ancor meno.
    Senza l’abiogenesi, neanche l’evoluzione può sussistere.

    Leggere di come Venter abbia condotto il suo esperimento, non ha fatto altro che rafforzare in me, la convinzione che solo un Creatore intelligente abbia potuto creare la vita.

  17. Cara Debora,
    avevo già prevenuto le tue critiche (piuttosto scontate) scrivendo: “[…] siamo già stati capaci di creare un organismo vivente con un genoma sintetico, che quindi non è discendente di alcun altro organismo. A questo punto la creazione di un organismo integralmente sintetico (dove non solo il contenuto genetico ma anche il “contenitore” sia prodotto a partire da materia inerte) è solamente un problema tecnico”.
    Questo semplicemente dimostra che non esiste un muro invalicabile tra materia inerte e materia vivente, né tra naturale ed artificiale. Dimostra che non è stato Dio a creare la vita? Certo che no, a rigore non è né sarà mai possibile “dimostrarlo”. Non si può neanche dimostrare che il mondo esistesse nel 2003, magari è stato creato dieci minuti fa in modo che “sembri” che esistesse da prima.
    Si può però dimostrare che è del tutto inutile ipotizzare un creatore intelligente, con argomentazioni che ti abbiamo già esposto e che continui ad ignorare fissandoti su questa o quella difficoltà nello spiegare i dettagli dello sviluppo della vita – difficoltà ovvie considerato che si parla di eventi avvenuti miliardi di anni fa in assenza di testimoni.

    D’altronde scrivi: “Leggere di come Venter abbia condotto il suo esperimento, non ha fatto altro che rafforzare in me, la convinzione che solo un Creatore intelligente abbia potuto creare la vita”. Non ne dubitavo; si chiama “fede”, è un meccanismo psicologico che si caratterizza proprio per il distacco quasi totale delle proprie opinioni dalle informazioni che ti provengono dall’esperienza. Pensaci bene: non c’è nulla che io possa dirti o che possa capitarti che ti farebbe smettere di credere in Dio. Forse pensi che sia anche giusto e bello così.

  18. Caro Mauro Vanetti,
    avevo già prevenuto le tue critiche (piuttosto scontate)
    Neoatei:sono definiti cosi i componenti di una nuova corrente di atei, i quali non si accontentano di tenere per se le proprie ide.
    La loro è piutosto una crociata per cercare con fervore, rabbia e passione di convincere chi è religioso a pensarla come loro ,ha scritto il giornalista Rihard Bernstei.
    Anche gli agnostici sono nel loro mirino, perchè i neoatei non lasciano spazio al dubbi. Per loro DIO non esiste. PUNTO E BASTA.
    AFFRONTIAMO L’ARGOMENTO. chiedetevi: Credere in un creatore è intrisecamente dannoso ? Se tutti fossero atei, il mondo sarebbe migliore?
    Anche se i neoatei piace inalzare il vessillo della scienza, la verità è che ne l’ateismo ne il teismo si basano esclusivamente su di essa.
    Entrambi richiedono FEDE:NEL cieco caso da un lato, in una CAUSA PRIMA intelligente dall’altro.
    Per cui la domanda è:da una attenta analisi, quale fede si dimostra corretta, quella degli atei o quella dei credenti?
    Facciamo un esempio. (un archeologo vede una pietra grezzapiù o meno squadrata. Potrebbe attribuire a una forma del genere al caso, il che sarebbe ragionevole. Ma poi trova una pietra perfettamente scolpita che riproduce nei minimi particolari a un busto.
    Attribuirà anche questa al caso? NO La logica gli dice che qualcuno deve averla scolpita. Riccorendo a un ragionamento simile, la Bibbia afferma: Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito tutte le cose è DIO .) Ebrei 3:4 Sei d’accordo con questa affermazione?
    Triste a dirsi, tra le cose che minano alla fede in DIO C’è IL MALE PERPRETATO NEL SUO NOME.
    di CONSEGUENZA ALCUNI HANNO CONCLUSO CHE L’UOMO VIVREBBE MEGLIO SENZA RELIGIONE. E tu cosa ne pensi?
    Alida

  19. Ciao Alida,
    penso che sia nel nostro diritto di “neoatei” cercare di convincere altre persone delle nostre idee. Tra l’altro non mi sembra molto “neo-” come cosa, visto che è da più di due secoli che esistono atei che non si vergognano di esserlo e cercano di fare proseliti (esistevano probabilmente anche prima, ma venivano accoppati).
    Se tutti fossero atei, il mondo sarebbe migliore? Credo sicuramente di sì. La religione rovina la vita di miliardi di persone. Porta a guerre, ostacola lo sviluppo scientifico, rovina la vita sessuale e sentimentale delle persone, divide gli esseri umani, sostiene poteri ingiusti a cui fornisce una giustificazione teologica.
    L’ateismo richiede una “fede” nel “cieco caso”? No, sei male informata. La vita, per tornare al tema del discorso, secondo chi crede nell’evoluzione non si è formata “per caso”. Si è formata per un processo naturale, ma questo non è come dire “cieco caso”. I fiumi si formano per un processo naturale, ma non è “cieco caso” che li spinge ad andare tutti dalle montagne verso il mare, altrimenti potrebbero “per caso” andare in senso opposto e invece non lo fanno. I processi naturali sono necessari, non “casuali”.
    L’esempio dell’archeologo e del busto è fuorviante. Esistono forme regolari che si sviluppano spontaneamente, per esempio la forma dei fiocchi di neve. Se uno vedendo la forma regolare di un fiocco di neve deducesse che è stato scolpito da qualcuno, sbaglierebbe. La vita è una forma regolare che si è sviluppata naturalmente.
    Ciao!

  20. Ma poi scusate, se esistesse un Dio creatore, perché avrebbe dovuto perdere una buona mezza giornata di creazione per fare tutti i fiordi norvegesi, quando quasi dappertutto le coste sono lineari e nessuno si è mai lamentato?

  21. Ciao Mauro Vanetti,
    Ma che dire dei singoli fiocchi di neve? Sai come sono, forse avendoli esaminati alla sorgente?
    Alcuni hanno passato decenni a studiare e fotografare i fiocchi di neve. Un fiocco di neve può essere formato da cento delicati cristalli di ghiaccio in una varietà di bei disegni.
    Un libro dice: “La loro illimitata varietà è qualcosa di leggendario: non ne sono mai stati trovati due eguali, anche se gli scienziati continuano a ripetere che nessuna legge naturale impedisce che questo possa verificarsi. . . .
    Wilson A. Bentley ha fatto una ricerca di proporzioni epiche: ha esaminato e fotografato al microscopio fiocchi di neve per più di 40 anni senza mai trovarne due esattamente eguali”. E anche se, caso raro, due sembrassero identici, renderebbe questo meno meravigliosa la strabiliante varietà dei fiocchi di neve?

    In effetti più gli scienziati studiano i fiocchi di neve, più capiscono, come riferiva il
    “New York Times” del 6 gennaio 1987, che “i fiocchi di neve ubbidiscono a leggi matematiche di sorprendente complessità”

    Riusci a immaginare di andare in questi depositi per fare l’inventario dei fiocchi di neve nella loro infinita varietà e di studiare come sono venuti all’esistenza? Un’enciclopedia scientifica dice: “La natura e l’origine dei nuclei di condensazione, necessari affinché avvenga la solidificazione delle goccioline d’acqua presenti nelle nuvole a temperature di circa -40°C, non sono ancora chiare”.
    MEDITA…………….. PRIMA DI RISPONDERE ALIDA

  22. Non c’è più nulla di misterioso in come si formano i fiocchi di neve. Essi sono un ottimo esempio di come leggi semplici possano condurre a costruzioni molto complesse, che a prima vista sembrano frutto di un’intelligenza.
    Medita, medita…!

  23. CIAO MAURO,
    Rispondo ….A……
    La religione rovina la vita di miliardi di persone. Porta a guerre, ostacola lo sviluppo scientifico, rovina la vita sessuale e sentimentale delle persone, divide gli esseri umani, sostiene poteri ingiusti a cui fornisce una giustificazione teologica.Tu sostieni questo?
    ………
    Se tutte le religioni fossero un inganno e DIO non esistesse, sarebbe ragionevole eliminare la religione.
    MA SE DIO ESISTESSE?
    E sulla terra ci fosse un gruppo di persone che rappresentano degnamente DIO, in pratica una vera religione ?

    QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA LE RELIGIONI CHE SI DICONO CRISTIANE E LA VERA RELIGIONE FONDATA DA GESù CRISTO?

    I primi cristiani non si schieravano nelle controversie politiche, in armonia con la posizione neutrale che Gesù stesso assunse.

    La bibbia riferisce che in almeno due occasioni Gesù si rifiutò recisamente di diventare un governante politico.
    Rimproverò addirittura i suoi discepoli per aver pensato di usare la violenza nel tentativo di impedire il suo arresto.

    I primi cristiani credevano nella non violenza …… Quasi tutti i cristiani si rifiutarono di arruolarsi e di combattere.

    Gli insegnamenti di Gesù e degli apostoli mettevano in risalto l’importanza di amare il prossimo, inclusi gli estranei e coloro che erano di razze ed etnie diverse.

    QUELLA RELIGIONE PROMUOVEVA VERAMENTE LA PACE.

    Del cristianesimo originale è andata persa ogni traccia?

    ASSOLUTAMENTE NO.

    Oggi c’è un gruppo che si merita una particolare attenzione.
    A differenza di altri gruppi religiosi, i testimoni di GEOVA si sforzano di imitare i primi cristiani.

    Non hanno alcun legame con con le religioni della cristianità.
    Come i primi cristiani, i testimoni di Geova non si schierano nelle controversie politiche.

    Dal momento che seguono attentamente il modello dei cristiani del 1 secolo si può dire che sono riusciti a ripristinare la forma di adorazione istituita da Cristo e dagli apostoli.

    QUESTO E’ IL CRISTIANESIMO CHE PROMUOVE D’AVVERO LA PACE.

    LA SECONDA PARTE LA PROSSIMA VOLTA …..

    ( IN CHE SENSO I TESTIMONI DI GEOVA SI DISTINGUONO?)

    ORGANIZAZIONE E DOTTRINA …

    CIAO ALIDA

  24. Ehi ehi, fermi tutti! In che senso “la seconda parte la prossima volta”??
    Non sono intervenuto finora ma adesso si esagera un po’. Alida, mi spiace (e anzi ti ringrazio molto per il tuo interesse) ma questo blog non può essere uno strumento di propaganda che non sia delle mie idee. Sinceramente, dubito molto che i miei lettori siano interessati a “organizzazione e dottrina” dei Testimoni di Geova. Io, perlomeno, non lo sono, e tanto basta dal momento che qui sono il signore e padrone.
    Se vuoi invece rispondere nel merito delle domande che vengono poste, sei ovviamente libera di farlo.
    Quanto al tuo quesito “Ma se Dio esistesse?”, non posso che risponderti alla maniera degli antichi: “Se mio nonno avesse le ruote, sarebbe una carriola”.

  25. Interessante questo blog, perchè è stato bloccato ?
    A me interessava……….peccato purtoppo con tutta la storia che abbiamo alle spalle ancora non abbiamo imparato a capire una cosa sola ragazzi/e siamo sulla stessa barca “il mondo”, perche non riusciamo ad andare d’accordo ????.
    Le guerre, le contese, le discussioni, le divisioni, fin dalla “origine” e sempre stato cosi, non impariamo mai, peccato….. l’uomo non impara mai dai suoi errori.
    Ciao, non vuole essere una critica e mi scuso se per caso qualcuno/a, la prendesse come tale, ma secondo me comunicare anche se con opinioni diverse, in un certo modo vuol dire amarsi.
    Ciao Ciao. spero che si continui questo blog.

  26. Con un movimento della bacchetta, l’evoluzionista trasforma una squama in una penna, o in un capello. Una pinna diventa una gamba, che in qualche modo si trasforma in serpente, ma poi diventa l’ala di un uccello, lo zoccolo di un cavallo, l’artiglio di un gatto, la mano di un uomo. Tali “spiegazioni” sono fantascienza al massimo grado.
    Dal punto di vista della teoria dell’evoluzione, l’evidente divario che oggi separa l’uomo dalle scimmie antropomorfe è strano. Secondo questa teoria, man mano che gli animali passavano a livelli superiori, diventavano più adatti a sopravvivere. Come mai, allora, la famiglia delle scimmie (creature “inferiori” )esiste ancora, mentre non esiste nemmeno una delle presunte forme intermedie ritenute più progredite nella scala evolutiva? Oggi vediamo scimpanzé, gorilla e oranghi, ma nessun “uomo-scimmia”.
    Ma quale scienza a risposto alla domanda: è nato prima l’ uovo o la gallina?
    Idea geniale… insegnamo la “TEORIA dell’ evoluzione” spacciandola per “LEGGE dell’ evoluzione”
    E’ già triste che siate cresciuti con l’ idea che babbo natale vi porti i regali da parte di Gesù bambino ma questa è la conseguenza, che se babbo natale non esiste allora non esiste neanche Dio.
    Dio esiste e se stai leggendo questo commento sei sempre in tempo per rifletterci da solo, ma se non ci riesci puoi farti aiutare anche dai Testimoni di Geova.

  27. Be’, centinaia di milioni di anni di adattamento non sono proprio “un movimento della bacchetta”.
    Né è insolito che specie relativamente o molto progredite si estinguano, per un’infinità di possibili ragioni – la principale delle quali, oggi, è proprio l’attività umana.
    Proprio con lo “sterminio” operato dai nostri antenati Homo Sapiens, del resto, è spiegata da molti la scomparsa dell’Uomo di Neanderthal, verosimilmente la specie più simile all’uomo moderno mai vissuta sulla faccia della Terra.
    Non mi è molto chiara la questione di Babbo Natale, Gesù Bambino e le implicazioni riguardanti l’esistenza di Dio.
    Per la verità, però, scrissi tempo fa un racconto che ipotizzava un rapporto di parentela fra Babbo e la Sacra Famiglia: http://www.avvocatolaser.net/testi/natale-in-casa-natale/
    Ti riferisci a quello?

  28. “Secondo questa teoria, man mano che gli animali passavano a livelli superiori, diventavano più adatti a sopravvivere.”

    Questa non è la teoria dell’evoluzione di Charles Darwin. Prima di criticare qualcosa, sarebbe opportuno averne almeno una approssimativa conoscenza. Noi conosciamo la Bibbia piuttosto bene; voi potreste fare lo sforzo di conoscere almeno a livello scolastico la scienza moderna.

  29. Scusate se mi intrometto ma l’argomento mi appassiona
    Rispondo a gianluca

    “Con un movimento della bacchetta, l’evoluzionista trasforma una squama in una penna, o in un capello. Una pinna diventa una gamba, che in qualche modo si trasforma in serpente, ma poi diventa l’ala di un uccello, lo zoccolo di un cavallo, l’artiglio di un gatto, la mano di un uomo. Tali “spiegazioni” sono fantascienza al massimo grado.”

    Questa frase denota una scarsa conoscienza della teoria. La trasformazione in tempi geologici da gamba a pinna nei cetacei e evidente ed e stata ben provata con innumerevoli studi a supporto. Queste transizioni esistono sono vere e le puoi anche andare a vedere. Quindi sono fatti. La teoria semplicemente spiega ed ha previsto i fatti.

    “Dal punto di vista della teoria dell’evoluzione, l’evidente divario che oggi separa l’uomo dalle scimmie antropomorfe è strano. Secondo questa teoria, man mano che gli animali passavano a livelli superiori, diventavano più adatti a sopravvivere.”

    Si esatto, piu adatti a sopravivere nel ecosistema dinamico. Certe specie hanno cambiato molto poco la loro genetica perche il loro ecosistema e rimasto stabile. Si chiama selezione stabilizatrice.

    “Come mai, allora, la famiglia delle scimmie (creature “inferiori” )esiste ancora, mentre non esiste nemmeno una delle presunte forme intermedie ritenute più progredite nella scala evolutiva? ”

    Pari al chiedersi visto che discendo da mia nonna perche mia nonna e ancora viva?
    Fatto 1) le scimmie sono ns cugine sono evolute quanto noi (non esiste un meno o piu evoluto).
    Fatto 2) Nessuna ricerca scientifica che tu possa mai trovare indicherebbe che H.sapiens proviene da una scimmia.
    Fatto 3) Scimmia non è neanche un termine biologico.
    Fatto 4) Esistono tantissimi intermedi fra H. Sapiens e Australopotecus. Se vuole le posso indicare una serie sostanziale di fossili.

    “Oggi vediamo scimpanzé, gorilla e oranghi, ma nessun “uomo-scimmia”.”

    Equilvale a dire che non vediamo neanche un pesce-papera. Chimere come uomo-scimmia, sirene, centauri e griffoni sono vietati dalla Teoria del Evoluzione, se ne trovi uno la teoria va fuori dalla finestra.

    “Ma quale scienza a risposto alla domanda: è nato prima l’ uovo o la gallina?
    Idea geniale… insegnamo la “TEORIA dell’ evoluzione” spacciandola per “LEGGE dell’ evoluzione””

    Due punti:

    1) Il paradosso uovo gallina non esiste per la Teoria del evoluzione che non riguarda la nascita della vita, le teorie del abiogensi trattano questo aspetto. Le consiglio di leggere l’ipotesi del mondo RNA.
    2) Una teoria scientifica ha maggior valore di una legge scientifica. Le teorie contengono al interno leggi e osservazioni. Non vi e nulla di superiore ad una teoria per la scienza.

    “E’ già triste che siate cresciuti con l’ idea che babbo natale vi porti i regali da parte di Gesù bambino ma questa è la conseguenza, che se babbo natale non esiste allora non esiste neanche Dio.”

    Un po come dire che visto che cade una foglia da un ramo tanto vale pensare che non ci siano foglie in tutto l’albero solo perche e caduta una.

    “Dio esiste e se stai leggendo questo commento sei sempre in tempo per rifletterci da solo, ma se non ci riesci puoi farti aiutare anche dai Testimoni di Geova.”

    L’esistenza di Dio non e messa in discussione da nessuna teoria scientifica.

    Spero che la mia risposta sia stata utile. La incoraggio di verificare per se stessi i dati e di leggere piu riguardo alla teoria (qualora questo fosse permesso dalla sua religione).

  30. Ragazzi, ma quanto è divertente, da biologo, leggere certe interpretazioni bislacche della teoria dell’evoluzione! Non ho neanche voglia di rispondere, mi sono stufato di scontrarmi contro il loro medievale muro di gomma (e pensare che ho poco più di vent’anni…).

  31. Bisognerebbe chiedere a Geova perchè ha fatto il pinguino uccello che non vola ma che deve – per nutrirsi – passare la vita in acqua….e per nidificare scendere a terra e farsi beatamente massacrare dai suoi predatori…
    perchè certe specie di uccello per garantire la propria sopravvivenza uccidono taluni neonati buttandoli giù dal nido….
    perchè non ha dotato – nella sua “perfezione” – grandi animali terrestri di ruote naturali sollevandoli così daparecchi problemi (anche fisiologici)…e si potrebbe continuare (includendo anche la perfezione di Geova nel dotare il virus Hiv di una straordinaria capacità mutativa al fine di resistere a pressioni nefaste)…
    perchè nell’ontogenesi embrionale umana appaiono certe strutture (come la coda) che poi spariscono – o mutano radicalmente – creando gravi dispendio di energia cellulare che può . secondo taluni . avere persino causare qualche correlazione patologica….

    In un dvd sulle “meraviglie della creazione” gli stessi geoviti poi fanno un’apologia della presenza dell’acqua sulla Tera come segno ineludibile della volontà di Geova di riservare su questo pianeta la vita…beh, che dicono questi signori sulla presenza di acqua anche su altri pianeti,e non parlo solo di Marte ma anche di esopianeti?

    Quando ho fatto presente queste cosettine brevi brevi alle signore TDG in “predicazione” hanno sempre preferito il sorrisetto ebete, silenzio, e giramento di tacchi…(dopo aver sfogliato inutilmente in cerca di aiuto le loro rivistine con le figurine del presepe).

    Comunque la società Watchtower – ente legale finanziario e industriale del movimento TDG – è in prima linea negli Usa nella lotta antiscientifica contro le biologia evoluzionistica (e tutto quanto anche in astrofisica e geofisica rimandi a processi storici).
    Un movimento reazionario che ha aviuto grosso impulso dall’amministrazione Reagan e che persiste tuttora, anzi, di fronte ai successi commerciali di libri di Dawkins et al, sono impegnati ad una controffensiva, rivendicando lo status di “scienza” alla loro ignoranza negazionista e come tale pretendono parità di insegnamento nella scuola pubblica: cioè, l’antievoluzionismo è, in realtà, quello che è sepre stato, una questione POLITICA!

  32. Tanto per fare solo due riflessioni…..
    1) indicate la prova che UNA sola proteina si è prodotta nuova di zecca …
    2) Le ” prove” dell’evoluzione sono sempre le stesse: la Biston Betularia..( è diventata un passerotto…?)
    La resistenza agli antibiotici dei batteri..( sono diventati delle Amebe..?)
    L’esperimento di Lensky…la mutazione registrata non ha dato origine ad una nuova specie….
    Il Genoma di moltissime specie viventi sta degenerando….( Praticamente è in involuzione….)
    A Voi gli specchi per poterVi arrampicarsi….

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