Campionato Laser – seconda giornata

In questa seconda giornata di Campionato Laser, ferma la Serie A, spazio alle nazionali e alle categorie impropriamente dette “minori”…

 QUALIFICAZIONI EUROPEI 2012

ESTONIA – ITALIA 1-2

Zenjov (E), 31’ p.t.; Cassano (I) 15’, Bonucci (I) 18’ s.t.

Venerdì si è giocata a Tallin la prima partita dei gironi di qualificazione agli Europei del 2012.

Purtroppo per impegni precedentemente presi, il nostro premier non ha potuto accompagnare la squadra nel più classico dei puttan-tour delle capitali baltiche.

Emanuele Carantani

LE ALTRE

A meno di due mesi dalla chiusura di Sud Africa 2010 le nazionali di tutta Europa sono tornate in campo per i tre punti, in vista degli Europei di Ucraina e Polonia del 2010. Iniziamo, noblesse oblige, dai campioni mondiali della Spagna, che hanno superato in scioltezza il Liechtenstein per 4-0 con un gol del solito Villa e una doppietta del redivivo Torres: buona notizia per Del Bosque, ma anche per i tifosi del Liverpool. Esordio analogo anche per l’altra finalista mondiale. A San Marino l’Olanda vince 5-0: nella settimana di Ibra e Robinho il “pacco” Huntelaar festeggia l’addio a Milano con una tripletta. Ma è – soprattutto – la partita del ritorno in nazionale di Ruud van Nistelrooy, a due anni e due mesi dall’addio. Segna il quinto gol, e chissà se con lui davanti invece del nonno di van Persie in Africa sarebbe cambiato qualcosa. Risorge, dopo le mille polemche contro Capello (alcune anche sterili) l’Inghilterra, che a Wembley batte la Bulgaria per 4-0. Tripletta di Defoe e rete, la prima in Nazionale, per Adam Johnson del Man City. Avvenimento ineluttabile per una delle promesse più luminose del calcio inglese assieme ai vari Hart, Rodwell, Wilshere e Carroll. Lui e Hart l’altra sera erano in campo, gli altri davanti alla tv, i tempi cambiano e anche Capello ne dovrà tenere conto. Nell’altra gara del girone il Montenegro domina il Galles (pur vincendo solo 1-0, Vucinic) e si candida a rivale più tosta per l’Inghilterra. Vince, ma stentando parecchio, Trapattoni. In Armenia l’Irlanda è bloccata per lunghissimi tratti dai padroni di casa, decide una rete nel finale del panchinaro Fahey. Non un buon segnale, in un girone dove ci sono anche Russia e Slovacchia, entrambe vincenti nella gara d’esordio. Vince, senza incantare, la Germania, che supera in trasferta il Belgio per 1-0 con una rete del solito Klose. Ma la vera sorpresa è arrivata da Parigi, Stade de France, dove la Bielorussia è riuscita a piegare (0-1) i “nuovi” Bleus, appena affidati a Laurent Blanc. Tra mondiali, amichevoli e qualificazioni è la quarta sconfitta di seguito per i francesi, per uscire dal tunnel Le Président dovrà rimboccarsi le maniche e sperare, perché no, anche in qualche colpo di fortuna.

Ket.

SERIE B

ATALANTA – FROSINONE 0-0

Cari fanatici di Campionato Laser, rieccomi! Quest’anno ho il grato compito di commentare le partite della mia squadra del cuore, l’Atalanta Bergamasca Calcio…

Innanzitutto qualche notizia di contorno: nel corso dell’estate è cambiata la proprietà, che è ora in mano ad Antonio Percassi, tycoon locale e novello salvatore della patria (e non sono ironico, l’anno scorso 6500 abbonai in serie A, quest’anno 16500 in serie B!). La rosa della squadra è rimasta sostanzialmente quella dell’anno scorso in A (abbiamo perso solo Guarente e Valdes, trattenendo Manfredini, Padoin, Barreto e Tiribocchi), sul mercato si è fatto molto bene portando a casa Ardemagni e Pettinari (che benissimo hanno fatto a Cittadella nella scorsa stagione) e talenti come Basha e Carmona (reduce dal mondiale sudafricano, disputato con la maglia del Ciile).

Insomma, la corazzata della serie B, giochiamo in un campionato dal tasso tecnico inquietante, eppure… Vediamo di non farci prendere dalla fregola di contestare l’andamento della squadra, le partite disputate sono solo tre, eppure… Eppure stiamo a 5 punti e le ultime due partite sono finite 0-0. Quella di ieri era in casa, col Frosinone. In tre partite non abbiamo preso gol, ma ne abbiamo segnati solamente due. Qualche commentatore accusa le squadre avversarie, che tendono a giocare con undici uomini dietro la palla, ma questo non ci deve stupire… dovremo sostenere altre 39 sfide con questo leit motiv, meglio essere preparati!

Ieri pomeriggio a tabellino 4 occasioni bergamasche ed una laziale, siamo consapevoli del fatto che per centrare l’Obiettivo “A” occorrerà fare molto meglio!

Paolo Corrà

LIVORNO – SIENA 1-1

Dionisi (L) 17? p.t., Larrondo (S) 41? s.t.

L’undici amaranto ritorna nel proprio stadio dopo una bella e convincente vittoria ottenuta in trasferta. Pillon opta per il tandem d’attacco Dionisi – Tavano, Conte presenta il suo Siena con il classico 4-4-2, che tanto bene ha fatto a Bari quanto pena ha fatto a Bergamo (ricordate il gesto verso la curva e le parole “Io vado a testa alta?” Convinto tu…).

Dopo 17 minuti è Dionisi che sblocca il risultato. Il Siena, infatti, è troppo confuso e pasticcione nella manovra, Terzi più di una volta mette in serio pericolo le coronarie di allenatore e compagni di squadra, con passaggi orizzontali al limite del regalo agli avversari. La curva livornese sembra aver stretto una sorta di patto con i giocatori amaranto: ripartiamo da zero. Ciao Cristiano, è stato bello, ma abbiamo bisogno di gol, di vittorie. I ricordi e l’amore non bastano. E allora si deve ripartire da giovani semi sconosciuti: Schiattarella, Perticone, Dionisi. Ma la linea verde a volte non paga. Proprio l’imprecisione dei giovani del Livorno permette, a 4 minuti dalla fine, al Siena di trovare il pareggio con Larrondo. Tavano non incide come dovrebbe.

Un pareggio che va stretto ai livornesi, che premia eccessivamente un Siena mai davvero pericoloso. A gennaio Spinelli dovrà dimenticarsi di essere genoano, togliersi quel maledetto k-way e cacciare il grano, altrimenti ci si impantana in serie B e addio sogni di gloria. Una città e una curva di simile spessore meritano ben altri ambienti e presidenti.

Salvatore Brancatello

LEGA PRO UNO

VIRTUS LANCIANO – FOGGIA 5-3

Di Cecco (VL) 19′, Romagnoli (F) 36′ p.t.; Sau (F) 5′ e 15’, Di Cecco (VL) 11′, Turchi (VL) 14′, Antonioli (VL) 29’, Mammarella (VL) 44’ s.t.

Tutto si può dire di Zeman, tranne che sia uno che tradisce le aspettative. Dopo 3 giornate il suo (secondo) Foggia ha il secondo miglior attacco e la peggior difesa del campionato: vittoria per 3-0 all’esordio in casa della Cavese, sconfitta casalinga per 3-2 (ma dopo una formidabile quanto vana rimonta da 2-0 sotto) contro la Lucchese, e infine questo 5-3 al termine di un’incredibile altalena di emozioni.

I tifosi del Foggia non esulteranno per una classifica che, ora come ora, non è all’altezza della rosa che Casillo ha messo a disposizione del Profeta boemo, ma di certo non hanno di che annoiarsi. In ogni caso, va dato atto a Zeman di aver già raggiunto in pochissimo tempo il primo dei suoi scopi, lo spettacolo. I risultati, speriamo, arriveranno presto.

Alessandro Villari

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